Tu:
costretto alla tortura su un tavolo chirurgico
allevato in dolore e disperazione
abbandonato in mezzo alla desolazione
deriso mentre ti uccidono nell’arena
in preda al terrore mentre sei sotto il tiro di armi impietose
che soffri atrocemente mentre rapiscono la tua pelle
oggetto senza dignità obbligato a far ridere chi ha pagato
che cerchi inutilmente di fuggire dalla “festa” preparata per farti conoscere ogni genere di atrocità
strappato dal tuo mondo e rinchiuso a vita in una cella
avvelenato, picchiato, rapito, mutilato
Tu:
incolpevole vittima che dentro la solitudine ti chiedi Perché?
Creatura innocente che ami la vita
io sono con te
E le tue urla nel silenzio sono in me
e agitano il mio animo
e sconvolgono i miei sentimenti
e tormentano le mie speranze
Ma non mi impediscono di pensare
E non mi impediscono di desiderare
E non mi impediscono di lottare
E non mi impediscono di amare
E non mi impediscono di sognare ……
…… di sognare il domani felice:
io e te guardare l’ultimo infinito.